|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Aktualisiert am 23. Mai 2023
Online seit dem 14. Mai 2005 |
Elettrotreni ad assetto variabileR A B D e 5 0 0ICN - InterCity-NeigezugDati tecnici
1 prima serie: RABDe 500 000 - 023 Indice dei contenuti• Interni • Modelli Breve descrizioneIntroduzione
Negli anni '90, nell'ambito del progetto
Ferrovia 2000, divenne chiaro che per una riduzione
dei tempi di percorrenza tra le principali città svizzere non sarebbe bastato costruire nuove tratte.
Venne così pubblicato un bando di concorso per la fornitura di nuovi treni ad assetto variabile.
Per la prima volta nella storia, il bando di concorso teneva conto dei consumi energetici, della
manutenzione e della pulizia e in alcuni dettagli lasciava mano libera ai costruttori (come la
scelta del sistema di trazione). Ogni costruttore avrebbe dovuto proporre una propria soluzione
in funzione dei profili delle linee su cui sarebbe stato impiegato il treno (San Gallo - Zurigo - Bienne
- Losanna / Ginevra, Basilea - Bienne - Losanna / Ginevra e Zurigo - Arth-Goldau - Gottardo - Chiasso).
Naturalmente molti parametri furono imposti da FFS, come ad esempio i sistemi di sicurezza o le
sollecitazioni massime della linea. Ne conseguì un quaderno dei compiti completo ed esauriente.
Il primo bando di concorso venne ritirato nel 1995 perché nessun partecipante adempieva alle
richieste delle FFS. Il secondo portò 5 produttori a presentare proposte decisamente più accettabili,
e nel 2 giugno 2006 venne ordinata la prima serie di 24 composizioni di 7 elementi di RABDe 500 (conosciuto
anche come ICN - InterCity Neigezug). La fornitura venne assegnata ad un consorzio formato da
Adtranz,
FIAT-SIG
e SWG,
per un importo totale di 497 milioni di franchi.
I nuovi treni sarebbero dovuti essere forniti a partire dal 1999. Il primo prototipo entrò in servizio nel 1998 e venne classificato come RABDe 500 050-5. Si trattava di una composizione limitata a 4 elementi, e allora non era ancora chiaro se in seguito sarebbe stato integrato nella prima serie o se sarebbe rimasto di proprietà dei produttori. Alla fine venne rottamato a causa dei molti difetti strutturali riscontrati. Il 21 maggio 2001 le FFS sbloccarono il credito per un'ulteriore ordinazione di 10 pezzi e subito dopo fecero valere l'opzione per ulteriori 10 composizioni. Il numero totale degli ICN raggiunse così le 44 unità. Assetto cassaIl sistema di assetto cassa attivo dell'ICN è azionato da un sistema elettromeccanico, contrariamente a quanto avviene dell'ETR 470 e sull'ETR 610 dove il movimento delle casse avviene tramite elementi idraulici. Ogni singola cassa di un ICN si può inclinare da entrambe le parti fino ad un massimo di 8° ad una velocità di 4° al secondo grazie ad una forza degli azionamenti che può raggiungere i 77 kN. Normalmente l'assetto cassa è sempre acceso e viene attivato a partire da 55 km/h 4. Come su ogni treno ad assetto variabile, il pantografo deve venir mantenuto perpendicolare al terreno in modo da mantenere il contatto con la linea aerea. In questo caso viene utilizzato un motore elettrico che fa muovere il pantografo in base all'oscillazione della cassa. In caso di una qualsiasi avaria, un sistema di slitte e di molle permette al pantografo di centrarsi automaticamente in una posizione stabile.
L'elettronica che comanda il sistema di pendolamento (ZNR, Zugneigerechner) si trova in ognuna
delle due cabine. I dati misurati dai sensori posti sul primo carrello di ogni estremità, un accelerometro e un giroscopio,
permettono di calcolare l'angolo teorico di ogni carrozza del treno tenendo conto della direzione e della velocità attuale.
L'informazione dell'angolo viene così trasmessa dal ZNR principale alle centraline di ogni singola carrozza
del semitreno (WNG, Wagenneigerechner) che si occupa di azionare i motori lineari che fanno inclinare
la cassa. Il secondo ZNR, all'estremità posteriore del treno, controlla a sua volta i WNG del proprio
semitreno ad eccezione del calcolo dell'angolo, il quale viene definito dal ZNR anteriore per tutto il
treno. In trazione multipla, i due ZNR della seconda composizione si trovano anch'essi in modalità slave.
Nel cas dovesse subentrare un'avaria ad un componente qualsiasi del sistema, l'assetto cassa può venir disattivato.
Il treno è concepito in modo che un sistema passivo di centramento della cassa impedisca in ogni caso il
superamento del profilo massimo.
Da sinistra a destra: binario normale, 4 In seguito aumentata a 60 km/h BattesimiTutti gli ICN sono stati battezzati con nomi di personaggi svizzeri.
• RABDe 500 000-5 Le Corbusier Revisione R3Il 22 giugno 2012 il primo ICN (RABDe 500 002-1) ad aver subito una revisione R3 è uscito dalle officine di Yverdon.
Nel giugno 2013, quasi esattamente un anno più tardi, le FFS hanno annunciato ai media il rinnovo completo di tutta la flotta di ICN per un costo totale di
130 milioni di franchi. Parte della flotta, in servizio dal 1999, ha raggiunto al momento della revisione i 4,8 milioni di km. Stemma frontale Segnalazione esterna della seconda classe Segnalazione esterna della prima classe Segnalazione esterna del ristorante Pubblicazioni• Der Intercity-Neigezug, Ralph Bernet, 2000, GeraMond Verlag, ISBN 3-932785-56-8 Elenco news
Avvenimenti significativi che hanno caratterizzato gli RABe 500 'ICN': InterniDi seguito alcune fotografie che documentano le differenze nei colori degli arreddamenti interni fra le varie classi e revisioni degli RABDe 500.
Modelli
RABDe 500 in scala H0: FotografieSelezione casuale di fotografie tratte dalla galleria fotografica. Un elenco delle fotografie di RABDe 500 (ICN) suddivisi per numero di treno è disponibile nell'elenco veicoli della galleria fotografica.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||