Breve descrizione
Il Pendolino ČD 680 delle ferrovie ceche (České dráhy) è un elettrotreno ad assetto variabile di 7 elementi prodotto dalla Alstom che
si basa in gran parte sull'ETR 470 Cisalpino. Inizialmente il Pendolino avrebbe dovuto essere omologato in Repubblica Ceca,
Slovacchia, Austria e Germania ma fino ad oggi, a causa di vari problemi di omologazione, non è mai stato impiegato in viaggi commerciali in Germania.
Secondo i piani iniziali, il treno avrebbe dovuto essere costruito da un consorzio formato da CKD, Moravskoslezská Vagónka, Siemens e Fiat Ferroviaria ma, per vari motivi,
la costruzione è iniziata solo 5 anni dopo completamente da parte di Alstom.
L'entrata in servizio era pianificata nel 2003/2004 sulla linea Dresda-Praga-Vienna ma, complici i numerosi problemi da cui era affetto, non se ne fece nulla fino al dicembre del
2005. Nel 2006 i treni vennero ritirati provvisoriamente dal servizio a causa di numerosi problemi e furono rimessi in circolazione unicamente solo quando questi
problemi furono risolti (o almeno in parte mitigati) da parte del produttore e delle ferrovie ceche stesse. Attualmente i Pendolini viaggiano sulle linee
Praga-Ostrava e Praga-Bratislava sotto il nome di Supercity Pendolino.
Una piccola curiosità: a fine 2010, i 7 Pendolini ČD 680 avevano percorso un totale di 11'456'076 km.
Interni
Gli interni, progettati dalla ditta italiana Rail Interiors, sono concepiti secondo un modulo 2+1 per entrambe le classi. I sedili si differenziano unicamente per il colore
(rosso per la prima classe e blu per la seconda) e per la presenza in prima classe di una presa per auricolari per connettersi ad una serie di canali musicali diffusi
dalla cabina del capotreno. Le tendine si impostano in modo analogo agli ETR 470 mediante una serie di pulsanti.
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Interni di un Pendolino ČD 680 Estate 2011 |
Sistemi di sicurezza
Il treno è provvisto dei sistemi di sicurezza PZB90 (Germania e Austria), LS90 (Repubblica Ceca) ed ETCS. Inoltre, in Germania e Repubblica Ceca è
disponibile una connessione GSM-R.
Il sistema LS90, impiegato unicamente in Slovacchia e in Repubblica Ceca, è costituito da circuiti di binario codificati dal lato linea che inviano
lo stato del segnale al veicolo tramite una frequenza portante (solitamente 50 o 75 Hz).
Sul veicolo viene in seguito mostrato al macchinista con delle lampade, mentre il computer di bordo supervisiona unicamente la velocità massima, vale a dire senza nessuna curva di frenatura.
A causa di questa notevole mancanza, il sistema viene considerato oggi poco sicuro in quanto la
frenata di emergenza viene attivata solamente se si supera il segnale con una velocità troppo elevata. È quindi molto probabile che in
questa situazione lo spazio di frenata a disposizione non sia sufficiente per evitare di entrare nella zona di pericolo. Il successore del sistema di sicurezza LS90 è il
MIREL, il quale, oltre ad integrare tutte le funzioni del LS90, supervisiona anche la curva di frenatura del veicolo.
Fotografie
Fotografie scattate a Praga l'11 e 12 giugno 2011.
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ČD 680.003 |
ČD 680.004 e ČD 680.006 |
ČD 680.004 e ČD 680.006 |
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ČD 680.006 |
ČD 680.006 |
Carrello di un ČD 680 |
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Motore di un ČD 680 |
Trasmissione di un ČD 680 |
Trasmissione di un ČD 680 |
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