AGGIORNAMENTO: la 11406 non verrà rottamata come previsto. È stata infatti
costituita la Verein 11406 che ha provveduto a trasportarla su strada (17.12.2006) ad Alpnach, dove verrà
esposta come locomotiva-museo. Maggiori informazioni su
su 11406.ch.
Il 10 marzo 2007 a Biasca rimane solamente la 11401 Ticino, oramai in stato di semi-abbandono.
La 11401 non sarà mantenuta da FFS Historic, in quanto già l'altro prototipo 11402 Uri è stato rimesso a nuovo. Esiste la possibilità
che essa venga conservata dal Club del San Gottardo, ma per il momento non c'è nulla di certo. Intanto godetevi queste ultime immagini
di un pezzo di storia che sia avvia verso il tramonto...
La 11418, data per condannata, è stata salvata ed è attualmente esposta come monumento fisso presso
la ditta Galliker Transport AG ad Altishofen, visibile anche passandoci in treno. Questo è il comunicato apparso sul loro
sito internet:
Neue Heimat für Lokomotive SBB Ae 6/6 11418
Am Morgen des 26. Februar 2007 ist die alte Gotthard-Lokomotive SBB Ae 6/6 11418 ins Galliker-Areal in Altishofen
eingerollt, um hier eine feste Bleibe zu erhalten. Senior-Chef Peter Galliker hat das zur Verschrottung bestimmte
Kraftpaket in Bellinzona entdeckt und sich kurzerhand entschieden, dem verdienten technischen Wunderwerk aus den
50-er Jahren in Altishofen eine letzte Stätte zu geben. Hier steht sie nun als Attraktion und als Symbol für die
Verbundheit des Strassentransporteurs Galliker mit der Eisenbahn, welcher in der Galliker-Logistik-Strategie getreu
dem Motto «Der Umwelt zu Liebe Strasse/Schiene» eine wachsende Bedeutung zukommt.
Non rimane che sperare che ci siano altri "benefattori" come il proprietario della Galliker...
Maggiori informazioni sul sito della
Galliker Transport AG.
Il 7 settembre 2007 è ricomparsa la 11475, una delle macchine che erano accantonate
a Biasca. Purtroppo, come dimostra la foto, la sua fine è imminente...
Sabato 8 dicembre è riapparsa la Ae 6/6 11401 "Ticino", dopo che da alcuni mesi era sparita
dal deposito di Biasca dove attendeva il compimento del proprio destino. Come potete vedere dalla foto, scattata alle
officine FFS di Bellinzona, si trova in uno stato tutto sommato buono (almeno esternamente). Tutto ciò fa sperare in un eventuale
recupero, anche se probabilmente non da parte delle FFS.
Oltre alla 11401, a Bellinzona era presente anche la 11403, che come ricorderete aveva preso fuoco
lo scorso 30 agosto nei pressi di Losanna. Al momento non so se sia destinata alla rottamazione o se invece verrà anch'essa rimessa
in servizio. Maggiori informazioni seguiranno.
Dopo l'incidente avvenuto a Basilea il 20 giugno
scorso con una ERS Class 66,
la Ae 610 500 "Landquart" ha subito gravi danni alla cabina I. Nei giorni scorsi è stata trasportata alle officine di Bellinzona,
dove attenderà di conoscere il proprio destino. La "Landquart" è la terza Ae 6/6 ad essere stata ridipinta con i colori
FFS Cargo nell'aprile 2007. Il fatto che abbia subito una revisione R2 nel marzo 2006 fa ben sperare in un eventuale riparazione.
Un'altra ipotesi è che venga destinata a fungere da "donatricedi organi" per le restanti locomotive. Nella foto qua sotto si intravvede
la 500 dietro la 492 "Erstfeld" (ex-Emmen), anch'essa ferma a causa di crepe.
Delle 120 Ae 6/6, al momento 30 sono accantonate a causa di vari danni (18 a causa
delle crepe nelle ruote), 9 sono ufficialmente radiate e 4 sono in servizio nonostante alcuni elementi danneggiati. Come sicuramente
in molti avranno già notato, la colorazione delle Ae 6/6 con la livrea di FFS Cargo è sospesa da ottobre 2007 a causa dei noti
problemi finanziari. Al momento ci sono 13 macchine con questi colori, di cui almeno 3 già accantonate.
Contrariamente a quanto annunciato il 16 dicembre 2007,
la Ae 6/6 11403 "Schwyz" verrà probabilmente salvata.
Essa è stata infatti acquistata dalla medesima associazione che gestisce la Ae 4/7 10997, la quale è alla ricerca di fondi per
la rimessa in servizio dopo l'incendio che ne danneggiò il trasformatore nell'agosto 2007.
Il costo dell'intera operazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 300'000 Fr. Ulteriori informazioni sul progetto
"RETTUNG KANTONSLOK SCHWYZ" sono disponibili al sito
http://www.ae47.ch/ae66. Interessante notare come nel sito sia specificato che
l'associazione si impegna a non utilizzare la locomotiva per scopi commerciali concorrenti a FFS Cargo. Evidentemente dopo il caso delle
2 Ae 4/7 di Rail4Chem FFS ha inserito una nuova clausola nei contratti di vendita! Nella foto sottostante, scattata oggi a Bellinzona,
si può vedere la 11403 parcheggiata all'esterno delle officine assieme alla 11401 (dal futuro ancora incerto), la 11415 e
alla Ae 610 500, entrambe destinate alla rottamazione.
AGGIORNAMENTO (novembre 2009): a causa dei costi elevati la locomotiva che verrà data in prestito permanente
all'associazione sarà la 11421 "Grigioni". La 11403 verrà presto rottamata.
Domenica 22 novembre di buon mattino ho finalmente trovato il tempo per recarmi a Biasca a dare un'occhiata
alle Ae 6/6 che sono accantonate su un binario da un qualche tempo a questa parte.
In totale ci sono 22 locomotive, una Kantonslok con i famosi "baffi" e 21 locomotive comunali.
Ecco la lista in ordine da nord a sud:
11478, 11516, 11509, 11422, 11460, 11443, 11476, 11458, 11483, 11445, 11444, 11490, 11505, 11441,
11461, 11511, 11504, 11454, 11515, 11432, 11497 e 11431.
Ogni locomotiva ha la pompa dell'ungibordino avvolta da un telo di plastica per evitare la perdita d'olio nel terreno.
Inoltre un telo di plastica simile è steso sotto ogni molla di sospensione, sempre per lo stesso motivo appena citato.
Fortunatamente tutte le porte sono chiuse da una robusta catena, in modo da impedire l'accesso a persone malintenzionate.
Come risaputo, da parecchio tempo a tutte le locomotive sono stati asportati gli stemmi e le targhe col nome e i produttori.
Questa misura è stata adottata da FFS un paio di anni fa per far fronte all'ondata di furti registrati al momenti in cui si
è diffusa la voce della prossima rottamazione (poi risultata infondata). Attualmente tutti gli stemmi "salvati" sono nelle
mani di FFS, la quale li rimonta esclusivamente per occasioni speciali. Per quanto riguarda i frontali, purtroppo su parecchie
macchine manca sia il numero (tra i due vetri) che lo stemma svizzero. Sicuramente in questi casi non è opera delle FFS...
Come ultima cosa occorre specificare che non tutte queste Ae 6/6 sono già ufficialmente radiate. La situazione è la
seguente: una locomotiva è prevista per la rottamazione definitiva, 9 sono accantonate ma risultano ancora nell'organico
delle FFS mentre le rimanenti 12 sono accantonate e risultano anche stralciate dalla lista delle locomotive in servizio.
È quindi possibile che, in caso di ripresa del settore merci, alcune di esse possano essere rimesse in servizio (magari
riparate con pezzi di ricambio di altre macchine demolite). Appuntamento alla prossima puntata!
Fotografie di tutte le locomotive in ordine da nord a sud:
Domenica 24 gennaio 2010 mi sono recato a Bodio per rendere omaggio alle Ae 6/6 ricoverate lì da poco più di
un mese. Purtroppo tra le locomotive presenti ce n'erano parecchie che dalle liste in mio
possesso risultavano ancora in servizio. Il numero di locomotive accantonate risulta
così ancora maggiore di quanto temuto. Al momento a Bodio ci sono 12 locomotive:
una è in stazione (Ae 610 508), due sono poco più a nord (purtroppo non raggiungibili
per fotografarle e per identificarle) mentre le rimanenti 9 sono sui binari dell'ex-raccordo
industriale della Monteforno (Ae 6/6 11477, 11429, 11450, 11459, 11423, 11506, 11464, 11472 e
11456). Sale così ad almeno 34 il numero di Ae 6/6 accantonate in Ticino (22 a Biasca e 12
a Bodio), a cui vanno sicuramente aggiunte alcune macchine nella zona di Bellinzona.
Come ricorderete, il
24 gennaio a Bodio c'erano 12
Ae 6/6 mentre oggi, a nemmeno un mese di distanza, ce ne sono addirittura 19.
In stazione c'è oramai da parecchio tempo la Ae 610 508-4, a cui si è aggiunta la
Ae 6/6 11466. Poco più a sud, all'altezza dell'entrata ristorante Coronado,
ve ne sono altre sette. In ordine da sud a nord: 11405, 11434, 11467, 11484, 610 439-2,
11502 e 11480. Da notare che la Ae 6/6 11484 "Romont" è l'unica
Ae 6/6 a portare ancora
gli stemmi originali. Infatti, proprio su questa macchina era stato testato il nuovo
sistema di fissaggio a prova di ladro. A seguito dei problemi di FFS Cargo questo dettaglio
puramente "estetico" era stato giudicato non prioritario e non fu mai applicato al resto
della serie.
Nel vecchio raccordo industriale della Monteforno vi sono ancora le nove Ae 6/6
avvistate a gennaio più la Ae 6/6 11448: Ae 6/6 11477, 11429, 11450, 11459, 11423,
11506, 11464, 11472, 11456 e appunto la 11448. In totale quindi, tra Bodio e Biasca,
ci sono 41 Ae 6/6 pronte per il loro ultimo viaggio dopo più di mezzo secolo di onorato
servizio...
Dopo alcuni anni di accantonamento all'esterno delle officine di Bellinzona, la
Ae 6/6 11401 "Ticino" è stata ceduta in prestito per
una durata di 10 anni alla società "Schienenverkehrsgesellschaft Stuttgart"
che prevede di realizzare un museo a Horb (Germania), dove la Ae 6/6 sarà esposta staticamente.
Il 19 maggio 2010, dopo essere stata riprovvista di stemmi e fampade frontali,
la Ae 6/6 prototipo è stata rimorchiata prima ad Erstfeld e poi, il giorno dopo, a Sciaffusa.
La "Ticino" è stata rimorchiata dall'altro prototipo, ovvero la Ae 6/6 11402 "Uri".
Si è trattato sicuramente di un accostamento più unico che raro, perlomeno per quanto riguarda
gli ultimi decenni! Dato che il museo non esiste ancora, la locomotiva è stata temporaneamente portata a Stoccarda.
Al momento non è chiaro se sarà lasciata all'aperto o se invece verrà messa in una rimessa. Rimane solo da
sperare che rimanga in un luogo non troppo facilmente accessibile da parte di eventuali vandali.
La fotografia che vedete qui sotto, scattata il 7 giugno scorso a Emmenbrücke (LU),
è forse una delle ultime immagini della Ae 6/6 11403 "Schwyz"
prima di essere rottamata presso una nota ditta di riciclaggio del comune lucernese. Da notare
come la locomotiva sia stata spogliata di ogni elemento che possa essere utile a riconoscerla.
È stato addirittura rimossa, per motivi a me sconosciuti, la parte di carrozzeria dov'era fissato lo stemma.
L'unico indizio che porta alla 11403 (oltre alle informazioni di prima mano...) è la data di
revisione ancora ben visibile sul lato: R1 Be 11.06.04.
Come risaputo, nelle ultime settimane è iniziata la rottamazione in grande stile
delle Ae 6/6: per ora è stata "ripulita" la stazione di
Bienne RB
dov'erano accantonate una ventina di macchine. La maggior parte è stata portata direttamente a
Emmenbrücke, mentre le altre sono state trasferite in Ticino dove verranno tolti
tutti i pezzi ancora utilizzabili. Ecco dunque la lista di Ae 6/6 "ticinesi" in
attesa dell'ultimo viaggio. Da notare che da alcune macchine è già stato smontato
lo ZUB, segno inequivocabile che oramai non vi è più nessuna
speranza...